design Damiano Alberti – Elisabeth Bohr
“Chouette!” L’esclamazione francese è intraducibile. Designa una cosa bella, gaia, chic, divertente, adorabile, insomma qualcosa di cui è piacevole circondarsi. Ma è anche la civetta, l’uccello notturno che per le sue capacità di vedere nel buio diviene simbolo di sapienza, di discernimento dove altri scorgono soltanto ombre e tenebre. ©houette; nasce un nuovo marchio di complementi per la casa e i suoi dintorni, protagonista l’icona della civetta, “©houette” appunto, dalla sagoma stilizzata e ironica. Glaukôpis, sguardo da civetta, era il nome greco della dea Atena. Quello sguardo pensoso che suggerisce la meditazione diviene simbolo della sapienza, della chiarezza d’idee, dell’intelligenza razionale. Accovacciata sulle punte dei rami degli alberi o sui tetti delle case, la civetta veglia nella notte come un saggio colto e riflessivo.
Chouette/civetta: per i Greci simbolo della vittoria e per gli Egizi della prudenza. Nella mitologia, la civetta era considerata sacra ad Atena figlia di Zeus, dea della sapienza e della saggezza. La figura di quest’uccello capace di vedere di notte è strettamente legata alla dea che fin dalle prime raffigurazioni è dipinta con la civetta appollaiata sulla testa. In epoca arcaica Atena potrebbe essere stata una dea-uccello.